Il contatto con la natura è uno degli strumenti più semplici e potenti per favorire salute e benessere. I giardini progettati per il benessere psicofisico non sono semplici spazi verdi, ma ambienti pensati per stimolare il rilassamento, supportare il recupero emotivo e migliorare la qualità della vita delle persone, sia in contesti terapeutici che educativi o lavorativi.
Giardini terapeutici: come funzionano e perché fanno bene
I giardini terapeutici sono spazi verdi realizzati con l’obiettivo di generare effetti benefici sulla mente e sul corpo. A differenza di un giardino ornamentale, questi luoghi sono progettati sulla base di principi psicologici, cognitivi e sensoriali, con un’attenzione particolare all’accessibilità, alla stimolazione dei sensi e alla fruizione attiva.
Numerosi studi mostrano come l’esposizione a spazi naturali possa ridurre ansia, depressione, stress e persino migliorare alcune funzioni cognitive. Sono oggi utilizzati in strutture sanitarie, centri per anziani, scuole, carceri e luoghi di cura, integrandosi con approcci terapeutici non farmacologici.
📌 Curiosità: Una ricerca pubblicata su Frontiers in Psychology evidenzia che una passeggiata quotidiana in un ambiente verde può ridurre i sintomi dell’ansia fino al 30%.
Progettazione di giardini per la meditazione e il rilassamento
Progettare uno spazio verde per il benessere richiede competenze che uniscono paesaggistica, psicologia ambientale e attenzione ai bisogni dell’utente. I giardini per la meditazione sono ambienti calmi, immersivi, pensati per accompagnare la persona in un percorso di ascolto e rigenerazione.
Elementi chiave della progettazione:
- Piante aromatiche e fioriture stagionali per stimolare olfatto e memoria
- Zone d’ombra, acqua e materiali naturali che favoriscono il comfort sensoriale
- Percorsi per camminare, sedute per la riflessione, angoli per attività guidate
- Stimoli visivi e uditivi che aiutano a rallentare il ritmo mentale
🗣 “Il giardino non è solo uno spazio fisico, ma un luogo in cui il pensiero può trovare equilibrio e quiete.” – citazione ricorrente nella letteratura sulla psicoterapia ambientale
Il ruolo del verde nella promozione del benessere mentale
Il contesto naturale attiva meccanismi di regolazione emotiva e riduzione dello stress. La presenza di spazi verdi terapeutici nei luoghi di cura e nelle comunità può:
- abbassare i livelli di cortisolo (ormone dello stress)
- migliorare l’umore e la socialità
- stimolare la memoria e l’orientamento negli anziani
- rafforzare la motivazione in percorsi educativi o riabilitativi
Anche attività come l’ortoterapia, la meditazione guidata nel verde e i laboratori sensoriali diventano strumenti preziosi per promuovere benessere psicofisico attraverso il verde, soprattutto in persone fragili o in percorsi di cura a lungo termine.
🔗 Il tema è al centro della proposta formativa dell’Accademia “I Giardini del Benessere” 2025/2026, promossa da Oikos Coop. Tra i moduli previsti, uno è interamente dedicato alla progettazione e alla gestione dei giardini terapeutici, con approcci multidisciplinari, casi studio ed esperienze applicate sul campo.
Conclusioni
I giardini per migliorare il benessere psicofisico offrono una risposta concreta al bisogno sempre più urgente di ambienti che favoriscano salute, equilibrio ed emozioni positive. Non si tratta solo di verde: si tratta di progettare luoghi capaci di accogliere e trasformare, unendo natura e cura.
Oikos Coop, attraverso la sua Accademia “I Giardini del Benessere”, mette a disposizione strumenti formativi e competenze per chi desidera fare del verde un alleato nei percorsi di benessere mentale. Una risorsa per architetti, educatori, terapeuti e amministratori pubblici pronti a portare la natura nei luoghi in cui più serve.