Gli alberi sono un patrimonio inestimabile per le nostre città e i nostri giardini, ma la loro gestione richiede responsabilità. Quando la stabilità è compromessa o la sicurezza pubblica è a rischio, l’abbattimento alberi alto fusto diventa un intervento necessario e delicato, che non ammette improvvisazioni.

Intervenire su esemplari di grandi dimensioni comporta rischi significativi e richiede una profonda conoscenza non solo delle tecniche di taglio, ma anche della normativa ambientale vigente.

Quando è necessario intervenire?

Non sempre un albero “ingombrante” va rimosso. Tuttavia, esistono motivi per abbattere un albero specifici e spesso urgenti. L’intervento è giustificato quando la pianta è malata, morta, o presenta difetti strutturali che ne compromettono la stabilità, rischiando di cadere su edifici o strade.

In molti casi, prima di arrivare al taglio definitivo, si valuta se una corretta potatura alberi possa risolvere il problema. Tecniche come la rimonda del secco o il contenimento della chioma possono salvare l’esemplare. Tuttavia, quando il taglio alberi alto fusto è l’unica opzione, bisogna procedere nel rispetto della legge.

Autorizzazioni e Normativa per l’abbattimento

Uno degli aspetti più sottovalutati è la burocrazia. Non si può procedere autonomamente, nemmeno in proprietà privata. L’abbattimento alberi su suolo privato è regolamentato dai Regolamenti del Verde comunali.

Generalmente, le autorizzazioni abbattimento alberi richiedono:

  • Una perizia agronomica che attesti la necessità del taglio (es. malattia irreversibile o pericolo di crollo).
  • La comunicazione o richiesta formale all’Ufficio Ecologia del comune di appartenenza.
  • L’obbligo di “mitigazione ambientale”, ovvero la sostituzione della pianta abbattuta con una o più nuove essenze autoctone.

Ignorare questi passaggi può portare a sanzioni amministrative molto pesanti.

La procedura tecnica: sicurezza al primo posto

L’abbattimento grossi alberi è un’operazione tecnica complessa. Non basta una motosega; serve una pianificazione dettagliata del cantiere.

Le procedure professionali prevedono:

  1. Valutazione del rischio: Analisi dell’area di caduta e presenza di ostacoli (fili elettrici, abitazioni).
  2. Tecnica di abbattimento: A seconda dello spazio, si può optare per l’abbattimento controllato al piede o, più frequentemente in ambito urbano, per l’abbattimento in tree climbing o con piattaforma aerea, smontando l’albero “a pezzi” dall’alto verso il basso.
  3. Smaltimento: Gestione corretta del legno e delle ramaglie risultanti.

Gestione professionale del verde privato

Affidarsi a professionisti per la gestione alberi privati non è solo una scelta di qualità, ma di tutela legale. Operatori qualificati, come quelli di una cooperativa specializzata, garantiscono l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e possiedono le certificazioni necessarie per operare in quota, sollevando il proprietario da responsabilità civili e penali in caso di incidenti.

Se devi gestire alberi complessi o necessiti di potare alberi alti, la priorità deve essere sempre la sicurezza delle persone e la salute dell’ecosistema urbano.

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